Dai barconi all'università - Percorsi di inclusione linguistica per giovani migranti
Palazzo Steri ha accolto ieri pomeriggio un pubblico particolare. A varcare i cancelli del Complesso Monumentale sede del Rettorato dell'Università di Palermo, infatti, più di un centinaio di “minori stranieri non accompagnati” e 40 donne migranti che hanno portato con sé anche i loro bambini, in braccio o nei passeggini.
Un pubblico fatto di lingue e culture diverse si è ritrovato nell'aula magna e nella Sala delle Capriate (collegati in videoconferenza) per assistere alla presentazione del libro “Dai barconi all'università – Percorsi di integrazione linguistica per giovani migranti” scritto a più mani. Docenti e tutor – studenti universitari, un fotografo e un regista: questi gli autori del volume (a cura di Marcello Amoruso, Mari D'Agostino e Yousif Latif Jaralla) in cui si racconta l'esperienza maturata con il progetto di inclusione sociale e linguistica iniziato tre anni dentro la Scuola di Lingua italiana per Stranieri. Destinatari del lavoro i “minori stranieri non accompagnati”, giovani sbarcati senza famiglia sulle coste dell'Italia. Tutto è iniziato nel 2012 quando, in piena emergenza sbarchi, la Scuola ha deciso di scendere in campo per questi ragazzi che cercano un futuro migliore in Europa aprendo le porte dei suoi corsi di lingua italiana.
Hanno frequentato e frequentano le lezioni, tenute da docenti qualificati nell'insegnamento della lingua italiana a stranieri, più di 300 minori e molti di questi sono entrati nelle aule dell'Università senza aver mai preso in mano una penna o un quaderno. Le prime file dell'aula che ha accolto la presentazione del libro erano riempite proprio da loro, studenti speciali della Scuola, e dalle migranti del progetto Fei “I Saperi per l'Inclusione” che ha coinvolto più di 200 donne migranti di Palermo con corsi di lingua e cultura italiana e di taglio e cucito. Adesso, a conclusione delle lezioni, un gruppo di mamme ha deciso di dar vita ad una piccola sartoria. I primi prodotti realizzati a mano sono stati esposti ieri pomeriggio in un apposito banchetto. (La vendita solidale dei prodotti continua sul sito www.isaperiperlinclusione.it).
Relatori dell'evento, in cui si è dato spazio ad un momento di riflessione sui processi di inclusione di Palermo e dell'Italia, sono stati la prof.ssa Mari D'Agostino, direttore della Scuola, il Rettore dell'Università di Palermo Roberto Lagalla, la vicepresidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza Sandra Zampa, l'assessore alla cittadinanza sociale del Comune di Palermo Agnese Ciualla, il direttore del dipartimento di Scienze Umanistiche Laura Auteri, Laura Purpura dell'Ufficio Nomadi e Immigrati del Comune di Palermo, il presidente di Libera Sicilia Umberto Di Maggio e il docente e curatore del libro Marcello Amoruso.
“Dai barconi all'università è una frase emblematica che spiega in modo sintetico questo importante progetto, per noi diventato prezioso – ha commentato il Rettore Lagalla – Un lavoro del genere dimostra come i docenti della Scuola non mettano in campo solo la razionalità ma anche il cuore, i sentimenti e la solidarietà. E per me, che sto per concludere il mio mandato, il progetto rappresenta una grande soddisfazione.” Parole di apprezzamento anche dall'onorevole Zampa. “Un impegno come pochi, quello della Scuola – ha dichiarato la deputata – Accogliere questi giovani con percorsi d'eccellenza dell'università è molto difficile ma i docenti ci sono riusciti. Per questo li invitiamo i a presentare il progetto, nei prossimi mesi, a Bologna”.
Nel capoluogo dell'Emilia Romagna sarà proiettato anche “Butterfly Trip”, il video diretto dal regista iracheno Yousif Latif Jaralla e che narra la storia di alcuni migranti – studenti della Scuola. Per la pellicola, proiettata a conclusione dell'evento, grandi applausi e anche un po' di commozione tra chi, in quelle storie riprodotte sullo schermo, ha rivisto il proprio viaggio interiore carico di paure, emozioni e senso di smarrimento.
Parti del libro, della ricca documentazione fotografica che testimonia il lavoro di inclusione tra i banchi dell'università e il trailer di Butterfly Trip sono disponibili sul blog www.minorinonaccompagnatialluniversita.wordpress.com