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"COLTIVIAMO IL NOSTRO ORTO BOTANICO"
Dona il 5 x mille all'Università degli Studi di Palermo
I fondi raccolti con la Campagna 5 per mille all’Ateneo di Palermo saranno destinati a finanziare progetti di ricerca per il rilancio dell'Orto Botanico, il più grande giardino d’Europa: un museo a cielo aperto grande 10 ettari con circa 12 mila specie di piante e una storia di 220 anni.
Il progetto di rilancio dell’Orto passa anche dal contributo di diversi sponsor che finanzieranno il restauro di cinque delle dieci vasche dell’Orto Botanico, fra cui la statua del “Paride” di Nunzio Morello, oggi in precarie condizioni, che si trova nella vasca antistante la Serra Carolina.
Le attività di ricerca e recupero dei siti dell’Orto Botanico rientrano nella più ampia e complessiva azione di valorizzazione dell’Università di Palermo e del Sistema Museale di Ateneo, dell’Orto Botanico e delle altre sue parti inserite nella cornice cittadina. Ciò in vista anche di un progetto di espansione dell’Orto Botanico - a seguito della donazione dei terreni da parte di Unicredit - per migliorarne la fruibilità alla cittadinanza attraverso l’organizzazione di eventi e il prolungamento dell’apertura serale nell’ottica di ‘Palermo Città Universitaria’.
Cos'è il 5 x mille
È la quota dell'IRPEF che si può destinare al finanziamento della ricerca scientifica e dell'Università. Questa scelta non costa nulla, perché si tratta di imposte in ogni caso dovute al fisco e non è alternativa all'8 per mille, riservato alla propria confessione religiosa o allo Stato.
Come fare
Per esprimere il tuo sostegno basta firmare nell'apposito riquadro "Finanziamento agli enti della ricerca scientifica e della università", che trovi nei modelli di dichiarazione dei redditi (730, Modello Unico Persone Fisiche o, per i soggetti esentati dalla dichiarazione dei redditi, CUD integrativo) e trascrivere il codice fiscale dell'Ateneo: 80023730825
Perché destinare all'Università degli Studi di Palermo
I fondi raccolti verranno destinati all'attività di ricerca dell'Università degli Studi di Palermo, per l'attivazione di progetti di carattere scientifico e botanico nell’ambito del recupero e della valorizzazione dell’Orto Botanico.
Dove si presenta
La dichiarazione dei redditi può essere presentata direttamente oppure tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato.
Presentazione diretta
Il contribuente che intende presentare la dichiarazione dei redditi direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate deve indicare i dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio e compilare la scheda per la scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef, anche se non esprime alcuna scelta. Occorre poi verificare la correttezza e la completezza dei dati già indicati.
Presentazione tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato
In alternativa alla presentazione diretta tramite il sito internet, la dichiarazione dei redditi può essere presentato al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se quest’ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale, oppure a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale). Il contribuente deve consegnare al sostituto d’imposta, al Caf o al professionista un’apposita delega per l’accesso al proprio modello 730 precompilato.
Gli sponsor per il restauro
Diversi sponsor (Confcommercio, Rotary e Lions, Inner Wheel Palermo, Normanna, e Confindustria Palermo), sono pronti a restaurare cinque delle dieci vasche dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo. Nel contempo la stessa Università mobilita i suoi tecnici per la redazione di progetti e capitolati e l’ipotesi che nell’intervento venga inclusa anche una statua storica come il “Paride” di Nunzio Morello, oggi in precarie condizioni come richiesto dell'ex direttore dell’Orto Francesco Maria Raimondo e sostenuto dall’attuale Cristina Salmeri.
Tra gli altri interventi a sostegno della struttura, la Campagna del 5 per mille dell'Ateneo i cui introiti saranno destinati a finanziare progetti di ricerca per il rilancio dell'Orto Botanico, che sarà completamente fruibile alla cittadinanza attraverso l’organizzazione di eventi e il prolungamento dell’apertura serale della struttura.
“In questi mesi ho registrato profonda attenzione alla vita e agli eventi della città, non solo a livello descrittivo, ma soprattutto in un’ottica di miglioramento – afferma il rettore Fabrizio Micari -. In questa città le cose vanno avanti con alcuni problemi, nonostante agli sforzi di molti, ed è importante non limitarsi a raccontarlo ma pensare e concretizzare delle soluzioni. Porsi il problema dell'Orto Botanico a cui destiniamo l’1 per cento del nostro Bilancio per gli operai agricoli e sollecitare e coinvolgere la società civile è estremamente importante. La prima area di intervento su cui ci concentriamo è quella delle vasche, poi ci sarà il terreno incolto ceduto da UniCredit, una grande donazione che comunque richiede interventi. Queste attività si inseriscono in un’azione complessiva del Sistema Museale in cui l’Orto Botanico e le altre sue parti sono inseriti sempre più nella cornice cittadina. Inoltre dal Comune dovremmo ricevere i locali di San Francesco, dove si trovava l’Esattoria che potrebbe diventare un ottimo spazio espositivo che arricchirebbe l’Università e la Città stessa”.