Curriculum “Governance multilivello e Diritti fondamentali”
Il curriculum si focalizza sull’analisi dei meccanismi e delle strategie istituzionali volti alla tutela dei diritti fondamentali in un contesto ordinamentale multilivello. Il tema è indagato a partire da una prospettiva giuridico-comparativa, la quale permette di integrare il discorso prettamente giuridico con il contributo di altri saperi (a partire dalla storia, dalla scienza politica e dall’economia politica), al fine di coniugare la conoscenza del diritto positivo con la consapevolezza in merito alle molteplici questioni di ordine fattuale che rilevano ai fini della protezione in concreto dei diritti fondamentali. Fra le diverse prospettive di indagine che verranno seguite, hanno particolare rilievo quelle legate ai “nuovi” diritti o alle nuove sfide dei diritti tradizionali. Una particolare attenzione, dunque, sarà data alle tematiche dello sviluppo sostenibile e dell’ambiente, al diritto alla sicurezza e all’emersione di una “comprehensive security”, nonché al diritto delle nuove tecnologie, compresa la cd. intelligenza artificiale, con riferimento alle ricadute sulla protezione dei diritti fondamentali.
Al primo anno, vengono forniti agli studenti gli strumenti concettuali e le competenze di base al fine di approcciare proficuamente la tematica della protezione dei diritti fondamentali in un contesto ordinamentale multilivello. A tal fine, si affronterà una pluralità di tematiche che vanno dalla teoria generale del diritto, alla metodologia della comparazione giuridica, al diritto costituzionale comparato, toccando anche ambiti disciplinari diversi da quelli giuridici come la storia del pensiero politico e del pensiero economico. Stante il carattere comparatistico del curriculum, agli studenti verrà richiesto di intervenire anche a momenti di dibattito e confronto di carattere internazionale e di partecipare a programmi di scambio con università europee, al fine di completare la propria formazione con uno o più periodi di studio all'estero e di approfondire la propria comprensione della cultura (in primo luogo ma non esclusivamente giuridica) di altri Paesi dell’Unione europea. A partire dal secondo anno, gli studenti del dottorato inizieranno a lavorare su attività di ricerca individuale, nell’ottica di costruzione e di realizzazione di un percorso personale di studio e di ricerca volto alla realizzazione della tesi di dottorato, sotto la supervisione di docenti esperti. In tale fase saranno incoraggiati a partecipare attivamente alle occasioni di incontro e di studio (convegni, workshop, seminari), al fine di instaurare un dialogo con la comunità scientifica di riferimento e di condividere e discutere i risultati delle proprie ricerche. I progetti di ricerca individuali potranno avere ad oggetto qualunque tematica attinente alla protezione dei diritti fondamentali in un contesto ordinamentale multilivello, quali ad esempio: libertà di manifestazione del pensiero e nuove tecnologie; transizione digitale e habeas data; diritto alla sicurezza e “comprehensive security”, libertà religiosa e radicalizzazione politica; diritto ad un ambiente salubre e climate change litigation; protezione dei diritti sociali e globalizzazione dei mercati; protezione della biodiversità e diritto al cibo.
Al termine del programma, gli studenti saranno in grado di analizzare e comprendere le complesse dinamiche relative alla tutela dei diritti fondamentali in un contesto ordinamentale multilivello, con particolare riferimento a quello dell’area europea, in cui coesistono gli Stati nazionali, l’Unione europea ed il Consiglio d’Europa, ed avranno le competenze necessarie per intraprendere una carriera accademica o professionale legata al tema della protezione dei diritti fondamentali.