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Cripta delle Repentite

11-mar-2013

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Le tombe segrete delle prostitute diventate monache

è una cripta che custodisce i segreti di uno dei luoghi più curiosi e affascinanti della città antica: il convento cinquecentesco di Santa Maria la Grazia, meglio noto come convento delle Repentite, le ex prostitute convertite alla vita monastica e mantenute dalle cortigiane in servizio attraverso un’imposta pagata al Senato palermitano, una sorta di “porno-tax” ante litteram. Il tributo non era obbligatorio, ma doveva essere versato se le prostitute volevano vestirsi come le “donne oneste. Scoperta casualmente nel 2005 durante lavori di ristrutturazione, oggi la cripta rivela un altro tassello della sua storia: i cartigli segreti trovati dentro due ampolle di vetro nella tomba della Madre Badessa, decrittati dall’Istituto di patologia del libro. Parole sottratte all’oblio che ci raccontano della vita e della morte nella Palermo del Seicento. Nella cripta un magnifico altare seicentesco e le panche dove venivano appoggiati i corpi delle defunte secondo un'antica tradizione religiosa che – come nel convento dei Cappuccini - prevedeva il prosciugamento dei cadaveri prima della sepoltura.