Convegno "A Scuola nessuno è straniero" - Il programma
La Scuola di Lingua italiana per Stranieri partecipa, con diversi contributi, al convegno "A Scuola nessuno è straniero – Pratiche interculturali in classe e nella città” che si terrà il 14 (dalle ore 15 alle 18.30) e 15 marzo (dalle ore 9.30 alle ore 13) all'interno delle attività promosse dal neonato dottorato in “Studi letterali, filologici e linguistici” dell'Università di Palermo in collaborazione con Giunti Editore, il Comune di Palermo, l'Ufficio Scolastico Regionale e l'Anfe.
Tra i vari relatori, infatti, prenderanno la parola:
- Chiara Amoruso - venerdì 14 marzo, introduzione alla Terza Sessione "Una lingua per imparare: l’italiano L2 per lo studio."
- Egle Mocciaro e Adele Pellitteri - venerdì 14 marzo, quarta sezione "Imparare con gli alunni stranieri. Progetti di tutoring scolastico."
- Tindara Ignazzitto e Marcello Amoruso - venerdì 14 marzo, sesta sezione, "Imparare la lingua, rompere l’isolamento."
- il Direttore della Scuola prof.ssa Mari D'Agostino - sabato 15 marzo, "Come si scrive Lampedusa? Luoghi, lingue, emozioni."
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Dopo circa vent’anni di pratiche d’integrazione e di educazione interculturale, il convegno intende fare il punto sulla scuola multiculturale italiana e sulle luci e le ombre che connotano i cammini scolastici dei bambini e dei ragazzi stranieri. Si propone di diffondere consapevolezze e progetti che spesso non riescono a diventare patrimonio di tutti e a fare in modo che gli insegnanti non debbano ogni volta ricominciare da capo.
L’incontro si compone di due momenti: sei sessioni parallele di scambio e confronto di progetti e buone pratiche e una sessione plenaria sulle idee e le prospettive.
Le sessioni di confronto e di scambio declinano le parole chiave dell’integrazione e dell’educazione interculturale a partire dai ritratti dei “nuovi“ alunni - con le attenzioni ai più piccoli e ai più grandi - e dalle domande della scuola sull’insegnamento dell’italiano L2, sulla didattica interculturale, sulla relazione con i genitori immigrati.
Nella sessione plenaria, i relatori propongono punti di vista diversi (a carattere pedagogico, linguistico, filosofico, giuridico, sociologico…) sui cambiamenti sociali e culturali che ci riguardano tutti e sulle sfide dell’interazione e della con-cittadinanza nella città e nella scuola. A partire della consapevolezza che la scuola, per citare Dewey, è al tempo stesso "la madre e la figlia" della società e delle comunità in cui educa.