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Consultazione Parti Sociali 2014

28-apr-2016

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Per l'a.a. 2014/2015, la consultazione delle parti sociali è stata condotta a dicembre 2014. Il questionario proposto dall'Ateneo è stato inviato via email a 13 referenti di altrettante aziende che operano anche nell'ambito della statistica ai vari livelli territoriali (da provinciale a internazionale) e due lavoratori autonomi.


Le aziende coinvolte sono:
Ismett
Istituto zooprofilattico di Palermo
Ufficio Statistica della Regione Sicilia
ISTAT Palermo
Banca Intesa San Paolo
DOXA
SOSE
Dipartimento di Ematologia, Ospedale Cervello di Palermo
Istituto Granoduro
Telecom Italia
Assessorato all'Agricoltura del Comune di Palermo
Camera di Commercio di Trapani
G.A.L. Metropoli EST

Al 31/01/2015 solo 7 questionari sono stati compilati e ri-trasmessi.
Per quasi la totalità dei casi si è trattato di aziende di grandi dimensioni e che operano almeno sul territorio nazionale. Queste sono aziende che nel 98% dei casi, per quanto riguarda l'inserimento in azienda di un giovane (domanda B.10), considerano almeno "abbastanza" importanti tutti gli aspetti legati al possesso di laurea e di una specializzazione post-laurea, alla conoscenza informatica e di almeno una lingua (tutti indicano l'inglese, solo due anche il francese e solo una anche il tedesco), all'esperienza lavorativa e/o di stage precedente, alla predisposizione ai rapporti interpersonali e alla flessibilità negli orari di lavoro. Solo un'azienda su sette dichiara che la laurea triennale sia un requisito sufficiente all'assunzione (B.6, nei restanti casi è richiesta la laurea magistrale), così come il periodo all'estero e lo stage in azienda (attività ritenute utili da 6 e 5 aziende rispettivamente, D.2).

Per quanto riguarda i commenti specifici sulla L-41, 6 aziende ritengono che gli obiettivi formativi dichiarati siano “abbastanza” adeguati alle esigenze del mercato del lavoro (A.1), suggerendo che l'insegnamento di un software specifico statistico (come il SAS) possa essere un valore aggiunto e che si debba dare più attenzione al fornire competenze e praticità agli studenti (A.2). Ad ogni modo, le competenze che il CdS dichiara di voler trasmettere agli studenti sono ritenute almeno “abbastanza” adeguate per ben 5 aziende (A.3). Non tutte le aziende sono concordi nell'approfondimento degli aspetti economici: se alcune dichiarano che si debba insegnare più econometria, altre dichiarano che nel CdS si dà troppo spazio all'economia (A.4). Infine, si suggerisce un periodo di attività con le aziende, ulteriore a quello previsto dal tirocinio curriculare. 

Per quanto riguarda i commenti specifici sulla LM-82, 2 aziende dichiarano che gli obiettivi formativi del CdS sono “del tutto” adeguati alle esigenze del mercato del lavoro, 4 che lo sono “abbastanza” e solo 1 azienda dichiara “poco” (A.5). Quest'ultima ribadisce il suggerimento, già espresso per la L-41, riguardo all'insegnamento del software SAS (A.6). Quasi tutte le aziende indicano che anche le competenze che il CdS dichiara di voler trasmettere agli studenti sono “abbastanza” adeguate al mercato del lavoro (A.7). Le restanti le ritengono “poco” adeguate e suggeriscono, in due casi, di approfondire l'aspetto econometrico, di svolgere attività con le aziende oltre al tirocinio curriculare e l'attenzione alla gestione dei dataset e al software SAS (A.8).


N.B. L'Ateneo di Palermo elabora e propone un quetsionario unico per tutti i CdS, la cui versione personalizzata con le informazioni dei corsi L-41 e LM-82 adottata per questa rilevazione è disponibile qui.