Sono stati consegnati ad Agrigento i lavori di restauro per la riqualificazione dell’ex ospedale di via Atenea, che sarà destinato a sede del Polo Territoriale Universitario di Agrigento dell’Università degli Studi di Palermo. 

I lavori vedono un investimento complessivo di 6.100.000 Euro, di cui 2.600.000 erogati dall’Ateneo di Palermo, e la rimanente parte dal Comune di Agrigento con fondi del programma “Girgenti”, in cui rientrano una serie di importanti interventi per la riqualificazione della città. L’ala dell’immobile, già ristrutturata, è stata destinata a residenza universitaria. L’opera di restauro e riqualificazione sarà completata entro i prossimi trenta mesi. 

“La consegna dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione dell’ex ospedale di via Atenea ad Agrigento costituisce un ulteriore, importante momento di crescita nella presenza dell’Università di Palermo, sempre di più Università della Sicilia Occidentale, presso la sede di Agrigento – sottolinea il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari – In questi anni di mandato rettorale abbiamo lavorato molto sul potenziamento delle sedi decentrate, elemento centrale della nostra strategia. La Sicilia è la seconda regione in Europa, partendo dal basso, per quanto riguarda i laureati nella fascia 30-34 anni che sono solo il 15,2%. È quindi fortissima l’esigenza di alzare il livello culturale medio del territorio, perché lo sviluppo passa attraverso la formazione e la crescita passa attraverso la competenza. Abbiamo quindi il dovere di offrire alta formazione, conoscenze e competenze ad un numero quanto più possibile elevato dei nostri giovani che possono contare su un’offerta formativa di altissima qualità che conta 160 Corsi di studio, di cui 16 attivi nelle sedi decentrate: sette ad Agrigento, tre a Caltanissetta e sei a Trapani ed è prevista l’attivazione di nuovi corsi di forte attrattività per l’Anno Accademico 2020/2021. La presenza del nostro Ateneo si rafforza oggi con questo nuovo insediamento, nel pieno del centro storico, che permetterà di valorizzare sempre di più la caratteristica di Agrigento come città universitaria e confermando il fondamentale ruolo di motore sociale dell’Università sul territorio”.

“Oggi stiamo vivendo un momento storico per la nostra città. – dichiara il Sindaco di Agrigento, dott. Francesco Miccichè - Dopo anni di annunci e delusioni, finalmente si è messo fine a una lunga storia per il recupero di un edificio centralissimo per la nostra città. Stiamo parlando dell’ex ospedale di via Atenea, che dopo il suo trasferimento in via Giovanni XXIII, divenne scuola prima ed edificio in abbandono dopo. Ora, grazie all’Università degli Studi di Palermo e a chi ha avuto la lungimiranza di inserire l’opera nel progetto Girgenti, siamo alla fase concreta dell’inizio dei lavori. Per questo voglio ringraziare l’Università di Palermo che ha destinato 2.600 mila euro a questa struttura che cambierà la vita dell’università nella nostra città. E la conferma di questo rinnovato e forte impegno universitario verso la nostra città – prosegue - ci viene anche dal nostro Consorzio Universitario che quest’anno, attiverà due nuovi corsi di studio e l’anno prossimo ne aggiungerà altri, per rendere la nostra sede universitaria più vicina al mondo del lavoro regionale e quindi più appetibile dagli studenti. Noi crediamo nei giovani e in quello che possono fare per questa terra e in tale direzione è improntata la nostra azione amministrativa: seguiremo ciò che di buono è stato fatto e realizzeremo nuovi percorsi nei quali crediamo. Non inseguiamo meriti e primogeniture, questa pratica la lasciamo agli altri. Noi pensiamo solo a lavorare per il bene di questa città”.

“Il rapporto tra Università e Città, rappresenta un elemento fondamentale di crescita e di sviluppo del territorio.- dichiara il Presidente di “Empedocle Consorzio Universitario”, on. dott. Antonino Mangiacavallo - La ristrutturazione dell’ex Ospedale di via Atenea, oltre a rappresentare un importante elemento di sinergia Istituzionale, diventa un’ulteriore occasione di una concreta valorizzazione del centro storico perché, ad opera ultimata, si offrirà a molti giovani studenti la possibilità di rivitalizzare una parte fondamentale della città, non solo sul piano economico e sociale, ma anche economico. L’auspicabile attuazione di una residenza, universitaria, nella parte posteriore dell’edificio, potrà ulteriormente contribuire al miglioramento dei servizi offerti agli studenti e ad una piena valorizzazione del Centro Storico”.