Consegna borsa di studio Fondazione "Carlo Chianello" al dott. Simone Di Franco
Nel corso della cerimonia di conferimento dell’Onorificenza di Professore Emerito a Luigi Dusonche, tenutasi venerdì 6 dicembre alle 12.00 nella Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri, si è anche svolta la consegna delle pergamene ai vincitori del premio e delle borse di Studio della Fondazione “Carlo Chianello”.
Tra i vincitori anche il dott. Simone Di Franco, Ricercatore del DiChirOnS, con la ricerca dal titolo “Studio del ruolo delle cellule mesenchimali derivate da tessuto adiposo, sottocutaneo e viscerale, nella progressione del tumore al colon-retto”.
Lo studio ha permesso di definire al meglio il cross-talk esistente tra le cellule staminali tumorali di colon e le cellule mesenchimali di origine adiposa. In particolare, sono stati confermati dati preliminari che mostravano come le cellule mesenchimali di origine adiposa potessero regolare positivamente il fenotipo proliferativo e metastatico delle cellule staminali tumorali di colon. Quest’ultime infatti, sottoposte all’effetto del mezzo condizionato delle cellule mesenchimali mostravano un fenotipo mesenchymal-like, caratterizzato da elevato potenziale invasivo, sia in vitro che in vivo.
E' stato inoltre validato il ruolo delle adipochine coinvolte, IL-6 e HGF, e l’asse molecolare coinvolto nella riprogrammazione delle cellule staminali tumorali di colon, che vede il coinvolgimento delle vie del segnale di JAK/STAT e di PI3K, e una conseguente over-espressione di ZEB2.
Al contempo, è stato studiato il potenziale trans-differenziativo delle cellule mesenchimali adipose in termine endoteliale e il ruolo di questa sottopopolazione cellulare nella progressione del tumore al colon-retto.
I nostri dati mostrano come il VEGF rilasciato dalle cellule tumorali riesca a indurre il differenziamento delle cellule mesenchimali adipose in cellule endoteliali , fondamentali nei primi passaggi del processo tumorigenico, durante i quali l’elevata proliferazione cellulare non è accompagnata da un equilibrato apporto di ossigeno e nutrienti, prima che vengano attivati processi di neo-angiogenesi.
L’importanza clinica dei risultati ottenuti nasce dall’osservazione che i pazienti obesi sono caratterizzati da una prognosi infausta, se comparati con pazienti normopeso affetti da tumore al colon. I dati ottenuti evidenziano come questa differenza di progressione tumorale in pazienti affetti da tumore al colon possa essere guidato dalle adipochine, IL-6 e HGF, che inducono una riprogrammazione a livello trascrizionale con conseguente switch da fenotipo epiteliale (Consensus Molecular Subtype 2, CMS2) a fenotipo mesenchimale (Consensus Molecular Subtype 4, CMS4).
Gli sviluppi futuri di questa ricerca potrebbero portare all’identificazione di nuovi target terapeutici per il trattamento di pazienti affetti da tumore colon-rettale, tramite protocolli di terapia adiuvante, ed una migliore stratificazione dei pazienti affetti da tumore colon-rettale in base all'espressione di markers prognostici, come ZEB2.>>
Di seguito il link ove trovare la locandina dell'evento
In allegato il giudizio finale da parte del responsabile del laboratorio (Prof. Giorgio Stassi) e alcune foto della premiazione.