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Come si compila il Data Management Plan (o DMP)?

3-feb-2022

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Per la compilazione di un Data Management Plan (o DMP), è importante e molto utile la guida di Science Europe Practical Guide to the International Alignment of Research Data Management - Extended Edition (https://scienceeurope.org/our-resources/practical-guide-to-the-international-alignment-of-research-data-management/, DOI:10.5281/zenodo.4915861).

All’interno vengono evidenziate le sezioni minime che devono essere sviluppate nella redazione del DMP: 

  • la descrizione dei dati e collezioni o il riuso di dati esistenti; 
  • la documentazione che verrà redatta per accompagnare i dati e il tipo di controllo di qualità verrà effettuato sui dati; dove verranno immagazzinati i dati e le relative politiche di backup; 
  • aspetti etici e legali sui dati, come ad esempio quelli legati al rispetto della legislazione sulla privacy e sul copyright; 
  • modalità di condivisione dei dati e conservazione a lungo termine; 
  • definizione di ruoli e responsabilità nella gestione dei dati, con le relative risorse necessarie.

All’interno della stessa guida, è molto utile la sezione Translating the core requirements into a DMP template, con una serie di domande che stimolano nella redazione dei contenuti del DMP.

Altre domande guida utili per la redazione del DMP si possono ritrovare nel sito CESSDA, nella pubblicazione Adapt your Data Management Plan - A list of Data Management Questions based on the Expert Tour Guide on Data Management (https://www.cessda.eu/content/download/4302/48656/file/TTT_DO_DMPExpertGuide_v1.2.pdf).

In rete sono disponibili dei wizard per la composizione del DMP, ad esempio DMP Online oppure Data Stewardship wizard.

IlDMP Online (https://dmponline.dcc.ac.uk/) è un software open source ed è personalizzabile. Ad esempio sarebbe possibile precompilare alcune sezioni come il codice etico o altre politiche di Ateneo che valgono per tutti i progetti di ricerca. Offre una dashboard che consente di conservare i propri documenti.

Nella sezione OA@UniTO dell’Università di Torino dal titolo “Come scrivere un Data Management Plan”, sono presenti due video della dott.ssa Elena Giglia: il primo spiega come utilizzare il DMP Online e il secondo spiega l'utilizzo del Data Stewardship Wizard (https://ds-wizard.org/).

Nel DMP online, la prima sezione è quella dei dati dell’ente, con funzionalità di collegamento a codifiche internazionali, come ad esempio l’ORCID del principal investigator, il grant number, l’acronimo del progetto, ecc.. Si possono utilizzare dei modelli preconfezionati, ad esempio quello della Commissione Europea per Horizon 2020 (in questo caso sono disponibili nelle 3 versioni previste, iniziale, intermedia e finale, con relativa guida contestuale) o Science Europe. Il wizard è predisposto per il lavoro di gruppo, mediante condivisione con altri utenti, e consente di effettuare il download del documento compilato. I campi da compilare sono corredati da help contestuale.

Cliccando su “Create plan” si avvia la compilazione di campi, mediante la guida di domande mirate e di un help contestuale, con un text editor che consente la formattazione delle risposte e una colonna di destra che fornisce continuamente suggerimenti e link a strumenti utili. Ad esempio il wizard guida l’utente nella compilazione di tutte le parti che garantiranno che i dati rispondano ai requisiti FAIR: sul requisito Findable suggerisce il link alla Metadata Standards Directory del sito Research Data Alliance, sul requisito Accessible ricorda che i dati devono essere “as open as possible, as closed as necessary”; nel caso del template basato su Horizon 2020 ricorda che è stato sottoscritto un Grant Agreement che richiede che i dati e i risultati della ricerca siano open o che bisogna addurre un valido motivo perché essi rimangano chiusi.

Il wizard comprende anche la parte di allocazione della risorse (sia in termini di risorse finanziarie che di risorse umane), ricordando di inserire tutte le voci di costo che sono poi rimborsabili da parte dell’ente finanziatore; la parte relativa alla sicurezza dei dati, che potrebbe essere precompilata nel caso in cui l’Ateneo avesse già predisposto delle procedure standard in merito. Nella parte che riguarda aspetti etici e legali sui dati si possono indicare eventuali riferimenti a vincoli imposti dal GDPR ed eventuali consensi informati necessari per poter trattare i dati.

Al termine della composizione del DMP online è possibile scaricare un file con le formattazioni di massima impostate con il wizard, in formato html, pdf, txt, csv, ecc.

In Horizon Europe il DMP va presentato entro il 6° mese dall’approvazione del progetto, ma anche nella proposta di progetto deve essere inserita una pagina in cui si dichiarerà schematicamente come verranno trattati i dati nel progetto, e che quindi sarà uno degli elementi di valutazione del progetto presentato per il finanziamento.

Di seguito vengono elencate numerose risorse da consultare: