Come è nata l’open science?
Partendo dall’assunto che i risultati delle ricerche scientifiche impiegano anni prima di poter avere una applicazione industriale e commerciale, e che l’innovazione è alla base della creazione di prosperità per la società, Carlos Moedas - commissario europeo per la ricerca, la scienza e l’innovazione (tra il 2014 e il 2019 - ha impresso una forte spinta ai principi dell’open science. Tali concetti sono espressi in una pubblicazione della Commissione Europea, Open innovation, open science, open to the world (https://data.europa.eu/doi/10.2777/552370).
Da allora si sono succedute diverse policy a sostegno dell’open science, a partire dal Settimo Programma Quadro, passando per Horizon 2020, fino ad arrivare, oggi, a Horizon Europe in cui, oltre alla obbligatorietà dell’open access per le pubblicazioni in cui vengono esposti i risultati del lavoro di ricerca, viene definita una sempre crescente obbligatorietà di rendere aperti anche i dati e le metodologie utilizzati nel progetto di ricerca.
Dalle slide Fit for Purpose! Shaping Open Access and Open Science Policies for Horizon Europe, Victoria Tsoukala, PhD, DG RTD Open Science (Unit G4), PUBMET 2019, Zadar, September 19th, 2019 (http://pubmet.unizd.hr/pubmet2019/talks/fit-for-purpose-shaping-open-access-and-open-science-policies-for-horizon-europe/)
Nel Settimo Programma Quadro la richiesta di rendere open le pubblicazioni era opzionale; con Horizon 2020 tale richiesta diventa vincolante e viene aggiunta quella di rendere aperti i dati della ricerca e di redigere un Data Management Plan, che poi diventerà “by default”. Con Horizon Europe il DMP diventa obbligatorio ed è strutturato in sezioni ben precise da compilare, con l’obiettivo di rendere i dati della ricerca aperti e rispondenti ai principi FAIR e la possibilità di mantenere i dati chiusi solo per giustificati motivi. L’adozione del DMP rende il progetto di ricerca “open science embedded” in quanto rende trasparenti tutte le fasi del processo di ricerca.
Due interessanti pubblicazioni sui principi dell’open science sono state predisposte dalla Open Science Policy Platform, attiva tra il 2016 e il 2020 nell’ambito della Commissione europea e formata da un gruppo di esperti, con la missione di divulgare le conoscenze sullo sviluppo e l’implementazione delle politiche di open science in Europa:
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OSPP-REC - Open Science Policy Platform Recommendations, Publications Office of the EU, 2018 (https://op.europa.eu/s/pk9H ), in cui vengono indicate 8 priorità per l’open science (premi e incentivi, indicatori e metriche per la ricerca, futuro della comunicazione scientifica, EOSC, dati FAIR, integrità della ricerca, nuove competenze per fare scienza aperta, citizen science)
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Progress on Open Science: Towards a Shared Research Knowledge System, Publications Office of the EU, 2020 (https://op.europa.eu/s/pk9I), dal taglio più pratico, in cui anche con esempi pratici vengono menzionati i progressi raggiunti da diverse comunità di stakeholders in Europa.
Altre pubblicazioni tematiche:
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COMMISSION RECOMMENDATION (EU) 2018/790 of 25 April 2018 on access to and preservation of scientific information, Official Journal of the European Union, 31.5.2018 (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018H0790)
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Providing researchers with the skills and competencies they need to practise Open Science, Publications Office of the EU, 2017 (https://op.europa.eu/s/pk9K)
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Evaluation of research careers fully acknowledging Open Science practices - Rewards, incentives and/or recognition for researchers practicing Open Science, Publications Office of the EU, 2017 (https://op.europa.eu/s/pk9L)