Codice Etico per le attività di ricerca
Approvato il Codice Etico per le attività di ricerca, nel quale vengono delineati i principi di responsabilità etica e professionale che è necessario rispettare in tutte le fasi della ricerca, sia essa svolta individualmente o in gruppo. Il Codice Etico è una delle iniziative intraprese dall’Ateneo di Palermo nell’ambito del processo "Human Resources Strategy for Researchers" (HRS4R), attraverso il quale la Commissione Europea, in vigore dal 2008, intende certificare l’impegno e i progressi di un’istituzione verso l’adozione e la concreta implementazione della Carta Europea dei Ricercatori e del Codice di Condotta per il loro reclutamento.
Il Codice Etico per le attività di ricerca dell’Università di Palermo sottolinea l’importanza della ricerca libera e ne stabilisce uno degli obiettivi fondamentali, aumentare le conoscenze, a vantaggio della società, senza recare nocumento i diritti i e i doveri dei Ricercatori.
In coerenza con il ruolo fondamentale che le università ricoprono nell’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU, il Codice Etico per le attività di ricerca dell’Università di Palermo individua la sostenibilità come principio fondamentale del lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Ateneo.
Il Codice etico per le attività di ricerca delinea, altresì, le responsabilità e i doveri delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Ateneo, come il dovere di non arrecare discredito all’Ateneo e alla comunità accademica dell’Università di Palermo, non diffondere informazioni soggette a un obbligo di riservatezza, tenersi aggiornati sulle normative che riguardano il proprio settore di ricerca e conoscere gli obiettivi strategici che regolano il loro ambiente di ricerca.
È inoltre responsabilità delle Ricercatrici e dei Ricercatori dell’Ateneo operare nel massimo rispetto verso tutte le persone coinvolte nella ricerca, senza compromettere la salute, il benessere della comunità, la sicurezza e la salubrità dell’ambiente in cui lavorano e conformare le attività di ricerca che coinvolgono animali alle misure di protezione animale stabilite dalla normativa vigente nel rispetto delle indicazioni e dei compiti propri dell’Organismo Preposto al Benessere Animale.