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Citazioni bibliografiche e stili citazionali

8-feb-2018

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Ogni volta che in un lavoro scientifico si riporta un pensiero altrui è fondamentale riconoscerlo (anche per non incorrere nel reato di plagio) e segnalarlo tramite la citazione bibliografica. L’opportunità di inserire una citazione nel proprio lavoro deriva o dall’esigenza di testimoniare il pensiero di cui si sta parlando o dalla necessità di dare sostegno al concetto espresso attraverso il ricorso ad una seconda voce più autorevole o semplicemente antecedente alla propria o dal desiderio di mettere a confronto idee e opinioni di diversi autori arricchendo così la propria ricerca di spunti.
In ogni caso, un buon corredo di citazioni costituisce un parametro valutativo importante per dimostrare la scientificità di una ricerca. Le citazioni possono essere dirette”, quando riportano tra virgolette le esatte parole dell’autore, oppure essere parafrasi, cioè rielaborazioni degli scritti altrui.
Riguardo alla struttura, le citazioni devono riportare fedelmente il testo della fonte originale e possono essere accorpate all'interno del testo come inserzioni "in corpo" (in caso di citazioni brevi, in genere meno di 40 parole, il testo citato letteralmente viene integrato e racchiuso tra virgolette ) e "fuori corpo" (per citazioni più lunghe: il testo citato viene inserito a parte rispetto al testo, senza virgolette e rientrato rispetto al corpo principale). In caso di omissioni, queste vanno segnalate con tre puntini di sospensione e in caso di aggiunte estranee al testo originali, ma funzionali a meglio legare il contenuto, queste saranno evidenziate tra parentesi quadre. Attraverso la citazione bibliografica un documento (interi volumi, singoli articoli, siti web, immagini, etc.) viene identificato univocamente per poter essere poi recuperato. A tal fine le citazioni riportano elementi essenziali: autori, titoli, data, url, etc.
Le citazioni seguono uno stile standardizzato (stile citazionale) che va applicato con coerenza e omogeneità in tutto il lavoro. Esistono numerosi stili citazionali utilizzati in tutto il mondo e la scelta dello stile da adottare dipende generalmente dalla comunità scientifica in cui si opera o dagli stili redazionali prescelti dalla casa editrice con cui si sta pubblicando o, nel caso della tesi di laurea, dalle indicazioni del relatore.
Ciò che diversifica uno stile citazionale dall’altro è il diverso rapporto che si viene a creare tra il testo scritto, la citazione e l’elenco bibliografico finale. Riguardo alla dipendenza dello stile dall'area disciplinare, in linea generale è possibile dire che l’area disciplinare delle Scienze sociali (Economia, Scienze della Comunicazione) privilegia lo stile Autore-data (es: APA), l’area Scienze umane e Belle arti lo stile Note-bibliografia (es.: Chicago A e B, Vancouver Style), l’area delle Scienze naturali, biologiche e mediche lo stile Autore-anno (es.: Harvard style). 
Per saperne di più su citazioni bibliografiche e stili citazionali:
Le citazioni bibliografiche: una guida introduttiva per interpretare e redigere correttamente le citazioni delle fonti bibliografiche /di Claudio Gnoli
Le citazioni bibliografiche / Annalisa Angelilli, Loretta Manzato
Citazioni bibliografiche: criteri e indicazioni / Ilaria Moroni
Le citazioni bibliografiche / SBA Università di Trento