La biblioteca ottocentesca scrigno del diritto
E’ uno scrigno prezioso che racconta la volontà di promuovere la cultura delle scienze sociali e del diritto nella Palermo dell’Ottocento. Le scaffalature di legno, la scaletta a chiocciola interna, gli antichi volumi: nella biblioteca del Circolo giuridico, all’interno della facoltà di Giurisprudenza, tutto evoca l’atmosfera che si respirava nei primi anni della fondazione, avvenuta nel 1868 a opera di Luigi Sampolo, allora professore di Diritto civile. In quella sede costituì un’associazione di giureconsulti, si adoperò per creare una biblioteca giuridica e una sala di lettura.
Sembra ancora, in queste sale che ricordano un elegante circolo inglese, di sentire risuonare la voce dei primi soci. La biblioteca, che ancora adesso è una struttura vitale e aperta alle consultazioni, costituisce il nucleo originale della attuale biblioteca della facoltà di Giurisprudenza, con un patrimonio librario di circa 800 mila monografie e 800 testate di periodici.
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