Ciclo di seminari Antropologia & Musica
Giovedì 9 aprile si apre un ciclo di seminari dal titolo “Antropologia & Musica”, curato da Sergio Bonanzinga (docente presso il Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo) con la collaborazione del Museo Internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino”, che ospita anche gli eventi in programma. Il progetto è specialmente destinato agli studenti dei corsi universitari di orientamento musicologico e antropologico, ma si rivolge anche a quanti siano interessati ai temi che di volta in volta saranno trattati da studiosi italiani e stranieri. L’obiettivo è specialmente quello di presentare ricerche originali che offrano spunti teorici innovativi, attraversando nel tempo e nello spazio i diversi aspetti del comportamento musicale.
Il seminario inaugurale, dedicato a Etnomusicologia e cinema, prevede sessioni di mattina e di pomeriggio. Gli interventi della mattinata (inizio 9:30) saranno basati su questioni di ordine teorico-metodologico e dureranno 45 minuti circa, con uno spazio di 10 minuti per domande e approfondimenti: Giorgio Adamo (Università di Roma Tor Vergata) Documenti di ricerca e linguaggio cinematografico. Convergenze e conflitti; Renato Morelli (Rai di Trento), Filmare polifonie complesse: il “caso” Premana; Nico Staiti (Università di Bologna), Note sul documentario etnomusicologico; S. Bonanzinga, Le tradizioni musicali siciliane fra documentario etnografico e cinema neorealista. La sessione pomeridiana (a partire dalle 16) sarà costituita dalla proiezione integrale di filmati curati dagli stessi relatori, che li introdurranno e ne discuteranno col pubblico: Alleluja! Festa e preghiera in una comunità Ziyoni del Malawi (31 min.) di G. Adamo; Kajda (70 min.) di N. Staiti; Voci alte. Tre giorni a Premana (44 min.) di R. Morelli; I suoni e la musica, Concezioni di tradizione orale in Sicilia (40 min.) di S. Bonanzinga. Nel giorno successivo (venerdì 10 aprile) si terrà il secondo incontro, dedicato aiRiti musicali di guarigione. Il seminario si svolgerà in una giornata con sessioni di mattina e di pomeriggio. Gli interventi, corredati da documenti sonori e da videofilmati, dureranno 45 minuti circa con uno spazio di 10 minuti per domande e approfondimenti. La sessione matinale (inizio 9:30) prevede i seguenti interventi: Giovanni Giuriati (Università di Roma La Sapienza), Musica e possessione nel Sud-est asiatico: alcune esperienze di ricerca; Giorgio Scalici (Università di Durham), La tradizione sciamanica presso i Wana di Morowali (Sulawesi centrale); Giorgio Adamo (Università di Roma Tor Vergata), Medicina tradizionale e possessione in Malawi (Africa orientale); Cecilia Pennacini (Università di Torino), I riti kubandwa nella regione dei Grandi Laghi (Africa centrorientale). Questi invece gli interventi del pomeriggio (inizio alle 16): Zakaria Rhani (Centro Jacques Berque - Università di Rabat), Confraternite e riti di possessione in Marocco; N. Staiti e Silvia Bruni (Università di Bologna), La tradizione delle mel’mat a Meknes (Marocco); S. Bonanzinga, L’ordine dei suoni e la salute del corpo: pratiche coreutico-musicali in Sicilia.