Che differenza c'è tra open science e open access?
Open Access (OA) significa accesso libero, immediato e gratuito sul web ai dati e ai risultati della ricerca scientifica finanziata con fondi pubblici: è un modello ad alto potenziale di disseminazione e di impatto, alternativo o complementare a quello del mercato editoriale tradizionale. L’open access riguarda la letteratura scientifica e didattica che gli autori mettono volutamente a disposizione della comunità in modo immediato e gratuito; si applica ai dati della ricerca finanziata con fondi pubblici al fine di rendere pienamente disponibili prodotti scientifici di qualità, validati dopo un’attenta peer-review. Questo garantisce: una più ampia visibilità e una più efficace disseminazione dei lavori di ricerca; crescita di prestigio e impatto; una maggior riconoscibilità e reputazione del ricercatore anche al di là della propria comunità scientifica di riferimento.
In anni recenti il concetto di Open Access si è ampliato e oggi si parla di Open Science, per indicare l’accesso libero alle diverse fasi e ai differenti strumenti utilizzati nella ricerca: i dati (Open Data); i risultati consultabili in monografie, articoli scientifici e altri documenti (Open Access); il materiale didattico (Open Educational Resources); le metodologie di ricerca (Open Methodology); i software (Open Source); la revisione dei pari, utile a verificare la qualità dei lavori scientifici (Open Peer review). L'open science comprende anche la divulgazione della ricerca tra i cittadini, con tutti gli strumenti che la comunicazione mette a disposizione.
Quindi, se l’open access riguarda principalmente la possibilità di consultare e riutilizzare a vario titolo sia le pubblicazioni frutto del lavoro di ricerca che i dati, l’open science abbraccia, oltre alle pubblicazioni finali, l’intero ciclo di vita del progetto, richiedendo che vengano codificate e rese disponibili sia all’interno che all’esterno del progetto, tutte le regole per la gestione delle diverse fasi.