Rafforzare la vocazione internazionale degli Atenei di Nouakchott e di Palermo nel campo della ricerca, attrarre nuovi partner in direzione della riva sud del Mediterraneo e dell’Africa, quello mauritano, non più legati alla ex potenza coloniale francese a 50 anni dalla loro indipendenza.
Sono stati i temi affrontati venerdì scorso allo Steri nel corso di un incontro tra l’Ateneo di Palermo, rappresentato dal rettore Roberto Lagalla e dal delegato alla Cooperazione Salvo Vaccaro e l’Università di Nouakchott, capitale della Repubblica Islamica della Mauritania la cui delegazione era composta da Abdallahi Mohamedou Driss, pro-rettore alla Cooperazione internazionale, Moussa Hmedna, consigliere del Ministro dell’Idraulica e della Bonifica, Dembe Samba Leleche, responsabile del progetto Acqua della capitale e da Lehdiya Lowlad, Assessore del comune di Zerouate per la cooperazione e le attività socio-culturali. Era altresì presente Benito Venezia che ha svolto da trait-d’union tra la Sicilia e la Mauritania.
“Con tale incontro – spiega il professore Salvo Vaccaro - sono state così gettate le basi per la realizzazione di un programma di offerta formativa che l’Università di Palermo proporrà all’Università di Nouakchott, mentre alcuni allievi mauritani potranno frequentare corsi magistrali a Palermo. Infine, è apparso opportuno avviare progetti di cooperazione allo sviluppo in settori paralleli all’offerta formativa, al fine di legare strettamente la fase dello studio con il mercato del lavoro”.
Il progetto di cooperazione sarà sottoscritto a Nouakchott il 28 novembre 2010, in occasione del 50° anniversario della dichiarazione di indipendenza della Repubblica Islamica della Mauritania.