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COOPERAZIONE/Intesa con il ministero dell’Ambiente sulla differenziata

6-ott-2009

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Promuovere un progetto di raccolta differenziata “porta a porta” per incrementare i livelli di raccolta dei rifiuti urbani e di imballaggio e per incentivare la cultura della gestione responsabile dell’ambiente. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato dall’Università di Palermo e dal ministero dell’Ambiente, venerdì scorso, allo Steri.  Il rettore Roberto Lagalla e il direttore della Direzione generale Qualità della vita del ministero dell’Ambiente Marco Lupo, alla presenza del prefetto Giancarlo Trevisone, Commissario delegato per l’emergenza rifiuti a Palermo, hanno firmato il documento relativo all'accordo del progetto che sarà avviato tra breve nel centro di Palermo per poi espandersi progressivamente su tutta l’area urbana.
“Questo progetto costituirà un altro degli elementi distintivi della nostra Università – ha detto il rettore – l'accordo prevede che Università e Ministero dell’Ambiente collaborino alla promozione di una serie di iniziative mirate a garantire la comunicazione e l’informazione sulle nuove modalità di gestione integrata dei rifiuti ed anche della primaria rilevanza della funzione che svolge l’Università quale polo nel quale convergono conoscenze e competenze anche nei settori della comunicazione e della tutela dell’ambiente”.
La collaborazione dell’Ateneo si esplicherà in due differenti direzioni: l’avvio di studenti a tirocini formativi e successive applicazioni pratiche per garantire l’avvio della fase di start cup del progetto (gli studenti saranno formati dal Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, e otterranno il riconoscimento di crediti formativi) e il supporto attraverso il proprio patrimonio di conoscenze e competenze scientifiche nel settore della tutela dell’ambiente e del riciclo dei rifiuti.
In base ai dati del ministero, la Sicilia in tema di raccolta differenziata è in sofferenza, con appena il 4 per cento, mentre a Palermo questa percentuale è addirittura più bassa. “Il nostro obiettivo – ha affermato Marco Lupo - è di incrementare questo limite e raggiungere il 50 per cento, entro un anno dall’inizio del progetto. Sono convinto che questo sarà possibile, grazie all’impegno di tutti ed in particolare degli studenti coinvolti nell'iniziativa”.
All’incontro hanno preso parte anche i presidi di Ingegneria Francesco Paolo La Mantia, di Scienze della Formazione Michele Cometa e di Scienze MM.FF.NN. Roberto Boscaino, che hanno assicurato il coinvolgimento delle rispettive facoltà attraverso iniziative mirate e volte allo sviluppo del progetto.
“L’Università con le sue professionalità – ha affermato La Mantia - può dare un contributo fondamentale in questo ambito”. Il preside Cometa ha anticipato che gli studenti di “Tecnica pubblicitaria” effettueranno una esercitazione che durerà tutto l’anno accademico. “Il successo dell’iniziativa è legato alla fase operativa – ha aggiunto Boscaino – da parte nostra ci impegniamo ad attivare corsi specifici”.
Entusiasta il prefetto Trevisone il quale ha accolto la collaborazione dell’Università di Palermo dove – ha detto – sono presenti le professionalità necessarie per fare decollare il progetto che contribuirà alla salvaguardia dell’ambiente”.