COOPERAZIONE/Il futuro dei giovani? L’internazionalizzazione
Il futuro dei giovani passa attraverso l’internazionalizzazione. Specialmente per i giovani dei paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo e cioè Spagna, Italia e Grecia ci sono opportunità di studio e di specializzazione nei paesi del nord Europa dove possono trovare valide opportunità di inserimento occupazionale.
E’ quanto emerso nel corso della conferenza finale del “Progetto Uetpnet”, svoltasi all’Orto Botanico di Palermo e a cui hanno preso parte esponenti del mondo universitario e imprenditoriale. Presenti Pasquale Assennato, delegato del rettore alle Relazioni Internazionali di Ateneo e Coordinatore Commissione CORI, Nino Valenza, responsabile scientifico del progetto, Patrizia Valenti, dirigente dell’Area Ricerca e sviluppo, Ada Florena, delegata del rettore alle Attività di mobilità internazionale degli studenti e dei docenti con funzione integrativa e di supporto, Fabrizio Micari preside della facoltà di Ingegneria e Fabio Mazzola preside della facoltà dii Economia e Loredana Ferraro, responsabile del Settore Industrial liaison office e trasferimento tecnologico.
Nel corso della tavola rotonda su: “How to improve employability through the use of innovative tools”, sono stati presentati i risultati del progetto Uetpnet che ha avuto inizio a settembre del 2010 ed è giunto alla fase conclusiva e maggiormente significativa, quella della sperimentazione della piattaforma.
Il progetto Uetpnet è stato finanziato all’interno di Erasmus, nell’ambito del programma europeo Lifelong Learning Programme, e prevede un partenariato di nove membri: Action Synergy S.A. (promotore) in Grecia e i partner: Universitatea Politehnica din Bucuresti in Romania, Associazione Sintesi in Italia, Buckinghamshire New University nel Regno Unito, National Council of Small and Medium Sized Private Enterprises in Romania, Universidad de Granada in Spagna, University of Nicosia a Cipro, RTD Talos a Cipro e l’Università degli Studi di Palermo in Italia.