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CONGRESSO/A Palermo l’assise nazionale dell'Unione Zoologica Italiana

17-set-2010

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Il 2010 è stato dichiarato dalla Comunità Europea “anno internazionale della Biodiversità” ed è un’occasione di verifica di quanto i Governi hanno fatto per la salvaguardia delle specie animali e vegetali dei vari territori. Il 71° congresso dell’Unione Zoologica Italiana che si aprirà lunedì 20 settembre, alle ore 9 all’Astoria Palace Hotel di via Montepellegrino a Palermo affronta, in una tavola rotonda, le questioni relative alla Sicilia fino al 23 settembre. Saranno presenti il rettore Roberto Lagalla, il preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Roberto Boscaino e le Autorità regionali.
“L’importanza della diversità delle specie riguarda sia tutte le problematicità ambientali derivanti dall’azione dell’uomo sia quelle dello sfruttamento delle risorse biologiche. La Convenzione per la Diversità Biologica sottoscritta nel 2002 anche dall’Italia impone interventi per ridurre la perdita di specie; mantenere l'integrità degli ecosistemi anche a sostegno del benessere umano promuovendone l’uso sostenibile; affrontare le principali minacce come l’introduzione di specie aliene, il cambiamento climatico, l’inquinamento, gli incendi, i parchi eolici e vari altri cambiamenti di habitat; tutelare le conoscenze tradizionali, le innovazioni e le usanze. Tutti questi argomenti saranno affrontati, al più alto livello scientifico, nelle quattro sessioni del congresso con il contributo di relatori di fama internazionale.
“Nel corso del congresso - spiega Nicolò Parrinello del Dipartimento di Biologia Animale "G. Reverberi" Università degli Studi di Palermo e presidente del Comitato organizzatore - si farà un bilancio sul quanto e sul come sono state attuate in Italia e nella nostra regione le norme della Convenzione tenuto conto che la Sicilia è un territorio di notevole interesse naturalistico ricco di risorse biologiche, in cui insistono quattro Parchi regionali e numerose Riserve naturali orientate. Ciascuna delle area protetta deve affrontare problemi di gestione che riguardano le varie minacce incombenti. Inoltre i temi congressuali propongono ai giovani nuove professionalità richieste dalla CDB come quella conseguibile attraverso l’offerta formativa della Laurea Magistrale in Biodiversità ed Evoluzione dell’Università di Palermo”.