“11 Maggio 2011 Terremoto a Roma”, “21 Maggio 2011 Eruzione del Vulcano Marsili”, “21 Dicembre 2012 profezia Maya”: sono questi solo alcuni degli eventi apocalittici previsti da sedicenti scienziati. Sta arrivando veramente la fine del mondo?
Diversi eventi distruttivi hanno interessato recentemente il nostro pianeta, come quelli sismici o vulcanici, talora capaci di generare tsunami, ma anche frane ed alluvioni, spesso legate alle condizioni climatiche. Si tratta di imponenti cambiamenti o della lenta ed incessante attività  geodinamica del pianeta Terra?
La ricerca scientifica affronta da tempo lo studio dei fenomeni naturali sotto diversi aspetti: Perché si verificano? Dove preferenzialmente avvengono?, Come si sviluppano?, Quando si verificheranno? Come e dove è possibile prevedere il verificarsi di eventi disastrosi? Quali strumenti abbiamo attualmente per comprenderne i meccanismi e per capirne gli effetti? Possiamo difenderci e mitigare la loro forza distruttiva?
Mercoledì 11 maggio 2011, alle ore 11 presso l’aula F. Maggio della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, via Archirafi 26, Palermo, un gruppo di ricerca impegnato in progetti sull’analisi delle Pericolosità Naturali, afferente al Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’Università di Palermo, coordinerà una tavola rotonda per discutere e rispondere a domande sul problema della prevedibilità dei Rischi Naturali.
Alla tavola rotonda aperta a studenti, organi di informazione e a tutte le persone interessate prenderanno parte Giuseppe Giunta, Benedetto Abate, Valerio Agnesi, Dario Luzio, Mariano Valenza, Edoardo Rotigliano e Christian Conoscenti. Con la collaborazione di Alessandra Giorgianni e Silvia Orioli.
Info: Giuseppe Giunta (giuntape@unipa.it cell. 3297979921).