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COMMEMORAZIONE/Allo Steri si ricorda il meridionalista La Cavera

15-apr-2011

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Oggi Palermo si raccoglie per ricordare l’ingegnere Domenico La Cavera a due mesi dalla morte. L’appuntamento è allo Steri alle ore 11, con il Rettore dell'Università di Palermo Roberto Lagalla, il giornalista Emanuele Macaluso, la professoressa Leandra D'Antone (Università La Sapienza, Roma), il giornalista Felice Cavallaro (Corriere della Sera), il professor Alberto Tulumello (Università di Palermo), il vice Direttore SVIMEZ Luca Bianchi e Giovanni Catalano, di Confindustria Sicilia.
“Un lunghissimo, appassionato, continuo impegno a sostegno dell’industria nel Mezzogiorno, vissuto in prima persona sia nel mondo delle imprese che delle istituzioni, aperto al dialogo con le parti sociali. Il suo contributo all’attività della SVIMEZ è stato continuo e costruttivo per oltre vent’anni”. Questo, secondo il Presidente della SVIMEZ Adriano Giannola, il tratto caratteristico dell’attività di Domenico La Cavera.
La SVIMEZ tutta lo ricorda come “uomo di straordinario impegno meridionalista”, protagonista dal dopoguerra a oggi di un’azione di forte promozione dello sviluppo economico siciliano, a cui ha contribuito con straordinaria passione civile.
Il Presidente Emerito Nino Novacco ricorda "l’importanza dei rapporti che intrattenne con Valletta, ai tempi amministratore delegato della Fiat, per l’istituzione dello stabilimento di Termini Imerese, e il suo costante ruolo di primo piano all’interno della Confindustria siciliana per lo sviluppo dell’imprenditorialità dell’isola”.
Vivace e giovanile, dotato di grande spirito e di altrettanto stile, La Cavera fu convinto sostenitore che lo sviluppo di un’area arretrata può venire soltanto dall’industrializzazione.
Nel ritratto realizzato dal vice Direttore Luca Bianchi sull’inserto economia del “Corriere del Mezzogiorno” del 12 aprile 2010, Nuvola Rossa torna a ruggire, l’ingegnere criticava i contributi a fondo perduto (“procurarono più danni che altro”) e ricordava l’importanza di “sostituire al cemento delle zone industriali il cervello”, promuovendo cultura d’impresa e servizi di qualità per le aziende (marketing, uffici studi, capacità progettuale).