CENSIS/L'Unipa scala la classifica degli Atenei italiani più virtuosi
Si colloca al 3° posto degli atenei italiani più virtuosi. Il risultato che si evince da uno studio del Censis dal 2008 a oggi, pubblicato su Repubblica è stato ottenuto grazie alla politica di anticipare i tagli previsti dalla “spending review” del Governo nazionale con un disallineamento pari allo 0,7 per cento, a fronte del 7,8 per cento della media nazionale.
In pratica l’Ateneo palermitano sarà uno dei meno colpiti dai tagli previsti dal Governo Monti: 532 milioni di euro la cifra da recuperare. E il 30 per cento corrispondenti a 170 milioni di euro, va risparmiato subito, attraverso tagli al FFO, il Fondo di funzionamento ordinario che rappresenta la principale fonte di entrata per gli Atenei statali, specie quelli del sud.
“Abbiamo effettuato - dice il rettore Roberto Lagalla - una rigorosa politica di razionalizzazione della spesa con la revisione dell'offerta la diminuzione del numero dei Dipartimenti da 78 a 33, la riorganizzazione di spazi e servizi, senza intaccare la ricerca e il miglioramento dei servizi offerti agli studenti. I calcoli del Ministero adesso ci confortano”.
A confermare il trend dell'Università di Palermo anche le classifiche internazionali. Quest’anno l’Unipa ha infatti conquistato il 17° posto in Italia nella “Ranking web of World University”, la classifica che prende in considerazione oltre 20.000 istituzioni mondiali valutandone l’impatto sul web in termini di prestigio formativo e scientifico.
Unipa scala posizioni anche nella classifica del Censis, piazzandosi a 7° posto tra i mega-atenei italiani, quelli cioè con oltre 40.000 iscritti e prima tra quelli del Centrosud, superando Catania, Napoli, Bari e piazzandosi subito dopo Pisa e Roma “La Sapienza” e prima dell’Università di Milano. L’Università di Palermo si conferma inoltre, tra le prime 500 istituzioni mondiali nella graduatoria della “Shanghai Jiao Tong University”.
“Si tratta di un ulteriore segnale di riconoscimento – aggiunge il rettore Lagalla - degli sforzi che abbiamo compiuto in ambiti strategici come i servizi agli studenti, le strutture e l'internazionalizzazione”.