L'impiego delle graphic novel nella comunicazione sanitaria, la cosiddetta “Graphic Medicine”, è una tendenza innovativa e potente, capace di tradurre argomenti complessi come l'assistenza sanitaria, il cancro, la guarigione e la disabilità in un linguaggio visivo accessibile e coinvolgente.

La prof.ssa Giuseppina Campisi, ordinaria di malattie Odontostomatologiche della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Palermo, è autrice, insieme alla dott.ssa Monica Bazzano, dottoranda di ricerca UniPa in Oncologia e Chirurgie Sperimentali, della graphic novel “Anna e Marco”.

Il fumetto, realizzato graficamente da Sofia Sanfilippo con la consulenza medico-scientifica della prof.ssa Rosaria Valerio, è ambientato all’interno dell’Azienda Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo e racconta il percorso di una paziente oncologica e del suo caregiver.
Il progetto ha ricevuto il patrocinio dalla Società Italiana di Graphic Medicine.

«Da anni mi occupo, in collaborazione con la dott.ssa Monica Bazzano, dello studio e dello sviluppo della Graphic Medicine in relazione alle malattie odontostomatologiche e alla gender medicine – spiega la prof.ssa Campisi – Attraverso poche ed efficienti tavole, infatti, questa forma narrativa riesce a rendere comprensibili concetti spesso inaccessibili, stimolando l’attivazione del canale visivo, oltre alle competenze letto-scrittorie e di comprensione del testo, al tempo stesso garantendo l’impegno a onorare le storie dei pazienti, come ci insegna Rita Charon, pioniera della Narrative Medicine.
Nella graphic novel “Anna e Marco” viene raccontata una storia di paure e aspettative della paziente, Anna, e del caregiver, Marco, durante la difficile esperienza della diagnosi e del trattamento di una patologia neoplastica. Anna è una donna in età post-menopausale, già in trattamento con farmaci anti-riassorbitivi a basso dosaggio per l'osteoporosi, che improvvisamente scopre di avere un carcinoma mammario già metastatico, con tutti i correlati chirurgici, medici e farmacologici, necessariamente di gestione multi-disciplinare, compresa la prevenzione delle malattie odontostomatologiche. Nel fumetto si trasmette l’importanza della cura fisica, ma anche del benessere emotivo e psicologico dei pazienti e dei caregiver, in un ambiente sanitario sinergico e partecipativo».

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