Alla ricerca di una musa: la storia antica fra oratoria, politica e diritto
Il Dipartimento di Giurisprudenza (Di.Gi.) dell’Università degli Studi di Palermo organizza un incontro dal titolo “Alla ricerca di una musa: la storia antica fra oratoria, politica e diritto”.
L’evento, che si tiene lunedì 16 dicembre alle 10.00 nell’Aula Chiazzese del Dipartimento di Giurisprudenza (via Maqueda, 172), si apre con i saluti del Direttore del Di.Gi., Aldo Schiavello, e prosegue con gli interventi di Francesco Caparrotta, Mario Varvaro e Alfredo Casamento.
Abstract
"Lo scetticismo postmoderno sembra incoraggiare la riduzione della storia a strumento oratorio impiegato nel dibattito politico per legittimare costruzioni di identità da difendere con le armi del diritto. Il rapporto di contiguità percepibile fra storia e retorica induce a chiedersi se sia possibile tracciare una netta linea di confine fra i due campi, anche per stabilire in quale di essi sia lecito parlare davvero – e in che termini – di ‘verità’. Un analogo interrogativo riguarda la storiografia antica. Cicerone la considerava ‘opus unum oratorium maxime’, inserendosi in un dibattito che da Aristotele sarebbe arrivato a Quintiliano, per avere echi fra gli Umanisti alla corte di Alfonso d’Aragona. Sempre Cicerone affermava che il buon oratore deve conoscere tanto le leggi quanto i fatti del passato per impiegarli come esempi in grado di dare autorevolezza al proprio discorso. La storia degli antichi, in effetti, nasce nel grembo dell’oratoria e si trova spesso arruolata come argomento di persuasione nelle orazioni politiche e nelle cause giudiziarie. Solo con il tempo acquisterà autonomia e troverà un proprio punto di riferimento sull’Elicona, dove Clio – musa della poesia epica – diventerà anche musa della storia."