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All’Orto Botanico “I discorsi di Pietro Andrea Mattioli”

18-ott-2016

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Martedì 18 ottobre 2016, alle ore 18, presso la Sala Domenico Lanza, Orto Botanico, in via Lincoln n. 2 a Palermo “I discorsi di Pietro Andrea Mattioli”, 12 stampe da collezione tratte dall’esemplare dipinto da Gherardo Cibo: eccellenza di arte e scienza del Cinquecento.

Alla presentazione della riedizione dell’opera I discorsi di P.A. Mattioli, interverranno Lucia Tomasi Tongiorgi, delegata alla Cultura dell’Università di Pisa e Presidente Onoraria del Museo della Grafica di Pisa e Duilio Contin, direttore della Bibliotheca Antiqua di Aboca Museum. Porteranno i loro saluti anche Cristina Salmeri, Direttrice dell'Orto Botanico di Palermo, Francesco Raimondo, già Presidente della Società Botanica Italiana e Girolamo Cusimano, Presidente della Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Palermo. L’organizzazione siciliana, curata dall’Associazione Polena, ha ricevuto numerosi patrocini istituzionali e da associazioni di pregio nazionale e locale.

Nel panorama della botanica e della medicina farmacologica europea del Cinquecento, I Discorsi di Pietro Andrea Mattioli costituiscono una vera e propria pietra miliare che contiene la prima farmacopea del mondo antico: la traduzione dal greco del “De Materia Medica”, l’erbario di Dioscorides Pedanius, il medico botanico greco che esercitò a Roma ai tempi dell’imperatore Nerone. La fortuna ininterrotta di cui l’opera ha goduto nei secoli ha prodotto numerose ristampe e traduzioni che si sono susseguite fino al XVIII secolo. Questa edizione riveduta e ampliata è stata curata da Pietro Andrea Mattioli (1501-1578) ascritto tra i ‘padri’ delle moderne scienze botaniche, ed è corredata da illustrazioni di piante medicinali di notevole qualità e precisione, magistralmente colorate e miniate dal pittore botanico Gherardo Cibo (1512-1600).

A impreziosire l’opera un ricco commentario con le osservazioni sul testo curato da Mattioli stesso. Il volume rappresenta un’opera d’arte unica ed esclusiva, oggi conservata presso la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma che ha concesso ad Aboca Edizioni il diritto di riprodurla e renderla fruibile al vasto pubblico.

“Mattioli, traducendo, interpretando e ampliando l’originale trattato di botanica medica di Dioscoride del I secolo – commenta il Direttore della Biblioteca Antiqua di Aboca Museum Duilio Contin – ci propone un’articolata opera naturalistica, esplorando anche il regno animale e quello minerale. Il massimo pregio di questa opera – aggiunge Duilio Contin – è dovuto inoltre all’intervento del pittore e appassionato botanico, fine paesaggista e naturalista, Gherardo Cibo che l’ha trasformata in un’opera d’arte esclusiva”.