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ATENEO/Profumo annuncia che quest’anno non ci saranno tagli per l’Università

1-mar-2012

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“In questi anni l'Università ha avuto tagli molto pesanti, adesso bisogna invece costruire il futuro. Quest'anno non ci saranno tagli, ma aggregheremo le risorse in modo diverso. Dobbiamo mettere sul tavolo le poche risorse e ottimizzarle nello stesso tempo ma ci vuole anche un segnale di fiducia”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo, nel corso della sua visita a Palermo di sabato scorso. Il rettore Roberto Lagalla ha accolto il ministro alla facoltà di Ingegneria, nel corso dell’incontro istituzionale con i vertici dell’Università e gli studenti.
“La visita del ministro dell’Università a Palermo – spiega il rettore Lagalla – è stata l’occasione per una presa di contatto importante. Abbiamo ricevuto il suo apprezzamento per l’attività svolta in questi anni, con il riconoscimento di un ranking che non premia però gli sforzi che questa Università ha compiuto e che peraltro si evincono dall’andamento dei risultati del Piano triennale. Rilevo che c’è una esigenza riconosciuta anche dal ministro di rivedere sulla base di parametri equi di valutazione di criteri, di esame e considerazione delle Università e dei singoli Atenei”.
A margine dell’incontro il ministro ha discusso con una rappresentanza degli studenti dell’Università di Palermo, che hanno avanzato proposte che riguardano la formazione. “Abbiamo portato all’attenzione del ministro – dichiara il senatore accademico Marco Perconti – le diverse difficoltà che gli studenti incontrano non soltanto nel loro percorso universitario, ma anche e soprattutto nella fase post - lauream, proponendo delle nuove soluzioni finanziarie che consentano ai neolaureati di accedere più facilmente ai numerosi Master e corsi di specializzazione che gli studenti sono ormai costretti ad aggiungere al loro curriculum per accedere al difficile mondo del lavoro”. Per quanto riguarda il percorso dei giovani nel mondo del lavoro e dell’università, Profumo ha sottolineato che c’è stato un periodo storico in cui mentre prima ci si laureava e poi si lavorava per i giovani nel futuro, il percorso tra il mondo del lavoro e quello dell’Università si alternerà con periodi di studio alternati a periodi di lavoro.
“E’ necessario accorciare quanto più possibile i periodi di studio universitario - continua Mirko Romano - consentendo agli studenti di svolgere i tirocini per le abilitazioni direttamente durante il corso di studi”. Il ministro ha risposto che di concerto con il ministro della Giustizia Paola Severino, valuterà l’ipotesi di anticipare, estendendoli anche nella Pubblica amministrazione i periodi di tirocinio negli ultimi anni dei corsi di laurea.
Profumo successivamente ha raggiunto la scuola “Giovani Falcone” ed ha assicurato che saranno stanziati 4 milioni di euro subito, e altri 26,5 milioni entro il 2016, per interventi nelle scuole di Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, regioni dell’area obiettivo coesione.
“Sono molto contento di essere qui e di incontrare la comunità della scuola – ha concluso Profumo - ma mi piacerebbe che non restasse un momento unico, ma di relazione in cui c'e' uno Stato più presente”.