Il rettore dell’Ateneo di Palermo Roberto Lagalla esprime viva soddisfazione per l’inserimento nella Finanziaria regionale dei fondi necessari a istituire nuove borse di studio per l’accesso alle Scuole di specializzazione medica, circa 2 milioni e mezzo di euro.
“E’ stato un atto di responsabilità della politica alla quale ho ripetutamente fatto appello – dice – un intervento che consente di arginare l’emigrazione di preziose competenze professionali. Il lavoro di sensibilizzazione che abbiamo svolto in queste settimane presso l’Ars e gli assessorati ha dato i suoi frutti”. Nei giorni scorsi, in concomitanza con la protesta indetta dal Segretariato italiano giovani medici, Lagalla si era rivolto al Governo regionale “un determinante intervento per attribuire adeguate risorse a un così delicato settore dell’alta formazione specialistica”.
Accanto al tema delle risorse per nuove borse di studio, c’era quello dei gravi ritardi nel trasferimento dalla Regione all’Università di Palermo dei fondi necessari al pagamento degli assegni, ritardi che avevano costretto l’Ateneo ad anticipare per lungo tempo le somme e poi a sospendere i versamenti. “Anche su questo – dice Lagalla – è stata trovata una soluzione, con la restituzione degli arretrati in un triennio, dal 2013 al 2015”. Il rettore, infine, esprime compiacimento per l’implementazione dei contributi regionali destinati ai consorzi universitari.