ALTAFORMAZIONE/Amministrazione e destinazione dei beni confiscati
Consegnati venerdì 3 marzo, ai corsisti, i diplomi che attestato l’esito del percorso formativo di Alta Formazione in “Amministrazione e destinazione dei beni confiscati”. Si tratta di esperti che hanno acquisito competenze trasversali di tipo giuridico, amministrativo, manageriale, che possono seguire tutte le fasi della gestione di un bene strappato alla mafia: dal sequestro alla confisca, dall'assegnazione alla sua riutilizzazione virtuosa. L'Università di Palermo che li ha formati, prima in Italia, renderà più efficienti processi che attualmente presentano diverse difficoltà procedurali.
La cerimonia di consegna degli attestati si è svolta, nella sala Magna dello Steri, alla presenza del procuratore Pietro Grasso. “Questa volta l'Ateneo contribuisce all'affermazione della legalità – ha detto il rettore Roberto Lagalla - non soltanto in termini di apporto scientifico, ma con la formazione di competenze che possano concretamente incidere su un aspetto fondamentale della lotta alla mafia”. Il corso è stato promosso e organizzato dal Dipartimento Dems - Studi Europei e della Integrazione Internazionale, diretto da Giovanni Fiandaca, in collaborazione con la Fondazione Bianchini e la Fondazione Legalità e in attuazione del Protocollo d'intesa firmato a luglio dello scorso anno dal Rettore dell'Università di Palermo Roberto Lagalla e dal Procuratore nazionale antimafia e dal Direttore dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati.