BILANCIO/I conti di Unipa hanno raggiunto il punto di equilibrio
“Nonostante la drammatica e progressiva contrazione del FFO – passato dai 243,7 mln./€ del 2009 ai 215,8 mln./€ del 2012 e previsto in ulteriore e critica riduzione nel corrente 2013 – il conto economico dell’Ateneo ha finalmente raggiunto il suo punto di equilibrio, dopo una lunga stagione di deficit spending (secondo la reiterata definizione dei Revisori dei conti)”. È quanto afferma in una nota inviata a tutti gli operatori del’Università di Palermo il rettore Roberto Lagalla in merito all’approvazione del Conto consuntivo 2012 il quale aggiunge: “Non solo, per la seconda volta consecutiva, si raggiunge il saldo attivo per l’esercizio di competenza (+5,1 mln./€) ma, grazie a quest’ultimo e per effetto della politica di risanamento economico posta in essere sin dal 2009, anche il residuale disavanzo di amministrazione, derivante dal risultato negativo degli esercizi precedenti, viene ad essere completamente azzerato, riprendendo segno positivo”. Il risultato conseguito, riconducibile ad una misurata politica di contenimento dei costi e ad un’analitica rivisitazione dei residui attivi e passivi, è tanto più rassicurante in quanto supera ampiamente l’obiettivo atteso dal bilancio di previsione dello stesso 2012 che, cautelativamente, determinava in -4,7 mln./€ il possibile esito della gestione. L’effettiva disponibilità dell’avanzo – opportunamente accantonato in vista di possibili e malaugurate criticità economiche nel corso dell’anno corrente – resta, ad ogni buon conto, oltremodo limitata e fortemente richiama all’obbligo di perseverare nell’oculato controllo della spesa, stanti le note difficoltà della finanza pubblica. “In forza del risultato conseguito – continua Lagalla - sento il dovere di rivolgere al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione uscenti, nonché al Collegio dei Revisori dei conti, alla Direzione Generale, all’Area Economico - finanziaria – e, con essi, ai Docenti, al Personale tecnico –amministrativo - bibliotecario, agli Studenti e a tutte le strutture organizzative dell’Ateneo – un sincero e vibrante ringraziamento per aver compreso, operando coerentemente e conseguentemente, l’irrinunciabile necessità di attuare un profondo processo di cambiamento, ispirato ai principi della responsabilità collettiva e della sostenibilità delle azioni poste in essere nell’interesse dell’Ateneo, in una contingenza storica segnata da un profondo stato di crisi del sistema Paese”. Infine annuncia che non potrà che essere confermata, per il presente e per il prossimo futuro, una politica di scrupolosa cura del bilancio, basata, in continuità con gli anni appena trascorsi, su una puntuale e condivisa selezione di priorità e di esigenze motivate e prevalenti, avendo particolare riguardo alla valorizzazione e al reclutamento degli studiosi più giovani e meritevoli.