Obiettivi formativi
Il percorso di Dottorato nasce dal progetto elaborato dai docenti del Collegio, che hanno svolto e svolgono originale attività di ricerca nei loro rispettivi ambiti di competenza, di assicurare il terzo livello della formazione ai laureati dei settori di scienze dell’antichità.
I secoli XIX e XX hanno gettato le fondamenta della «scienza dell’antichità» e prodotto una visione filologica e storicistica del mondo greco-romano. Sulla scia di tali ben note tradizioni culturali,il dottorato offre un percorso consapevolmente prospettico, del passato greco e romano nel suo sviluppo diacronico in tutte le sue fasi fino alla contemporaneità. All’approccio critico nei confronti della tradizione testuale, letteraria, storica e archeologica, si affianca l’attenzione rivolta alla trasmissione, ricezione e riscrittura delle opere e delle tematiche in esse presenti; l’analisi comparata di fenomeni storici e culturali dal mondo antico a quello odierno; infine, la riflessione sui concetti che nel corso del tempo hanno definito la nostra conoscenza di quel mondo.
Il Dottorato è dunque altamente specialistico e, nel panorama nazionale, costituisce una rarità, dal momento che ormai, con le nuove aggregazioni dipartimentali, l’antichistica è entrata a far parte di generici dottorati di area umanistica e con articolazione verticale, vanificandosi in tal modo l’esigenza di formazione specifica, sia sul piano dell’acquisizione degli strumenti della ricerca sia sul piano metodologico.
Il Dottorato si propone infatti, nell’ambito dei suoi molteplici obiettivi, sia di continuare la tradizione degli studi cosiddetti classici sia di accogliere l’esigenza di un chiaro rapporto tra il suo oggetto di studio e il mondo di oggi, promuovendo l’individuazione e lo sviluppo di ambiti di ricerca, anche all’interno della visione inter- e transdisciplinare. Lo studio dell’antico, in altri termini, risponde al bisogno di noi contemporanei, non solo di non dimenticare, ma al tempo stesso di capire come sia stata pensata la vita umana e cosa possa essere.
Solo a queste condizioni infatti i docenti del collegio ritengono legittima la ricerca specialistica nel settore delle culture greca e romana. Inoltre, unico in Italia, questo dottorato prevede l’indagine sullo sviluppo diacronico del greco (col bizantino e il neogreco) e del latino (col latino medievale). A tal fine sarà fornita ai dottorandi una solida institutio, col pieno possesso degli strumenti linguistici, epigrafici, paleografici e archeologici, assicurata dalla pluralità di competenze dei docenti del collegio. I dottorandi saranno in grado di inserirsi al meglio nelle strutture di ricerca internazionali e allargare e approfondire i rapporti con l’estero.
La speciale attenzione nei confronti della Sicilia e del Mediterraneo consente inoltre il collegamento con il territorio sede dell’Ateneo e con la Regione Siciliana, sede istituzionale preposta alla valorizzazione dei beni culturali e delle identità passate e presenti, nel senso più ampio che queste categorie concettuali esprimono.
L’acquisizione degli strumenti consente ai dottorandi di ricostruire i diversi aspetti della cultura greco-latina, dalle forme letterarie al discorso storico, dalle istituzioni sociali e politiche al pensiero filosofico e scientifico, attraverso differenti approcci metodologici, dallo storico-filologico all’antropologico. Anche se non si possono ottenere dal passato risposte pratiche a questioni pratiche (secondo l’ambigua formula historia magistra vitae), tuttavia lo studio dell’antico può rispondere al bisogno di noi contemporanei, non solo di non dimenticare, ma al tempo stesso di capire come sia stata pensata la vita umana e cosa possa essere.
Tra gli obiettivi di questo percorso di dottorato vi sono inoltre quello di fornire ai Dottorandi gli strumenti delle best practices della ricerca scientifica formandoli al lavoro d´équipe e alla condivisione dei risultati e a una loro corretta pubblicizzazione. I docenti che compongono il collegio sono tra l´altro attualmente coinvolti in diverse iniziative editoriali fra cui quattro riviste scientifiche, pubblicate in seno al Dipartimento di Beni Culturali-Studi Culturali, e collocate in fascia A. Fermamente convinti che i giovani studiosi siano energie fresche da formare, valorizzare e promuovere, i docenti del collegio si propongono di coinvolgere i Dottorandi anche in queste attività editoriali. I Dottorandi saranno inoltre chiamati a partecipare con il loro contributo di idee alla realizzazione di percorsi innovativi di ricerca, nell´ambito dello studio del mondo antico, sin dalla fase di progettazione, in modo che anche per il seguito della loro vita accademica e scientifica, siano in grado di orientarsi con dimestichezza nella preparazione di dossier per la richiesta di finanziamenti scientifici a livello nazionale e internazionale.