CAMPAGNA PER IL DIRITTO ALL'IDENTITÀ - Abuelas de Plaza de Mayo
In Argentina durante la dittatura (1976-1983) i militari fecero scomparire 30.000 persone, e tra questi centinaia di bambini, figli dei desaparecidos rubati come bottino di guerra. Da allora le "Abuelas de Plaza de Mayo" sono alla ricerca dei loro nipoti perché questi "desaparecidos" sono ancora vivi. Finora la ricerca si era circoscritta all'Argentina, ma si ritiene che alcuni potrebbero trovarsi all'estero ed in particolare, dati i forti vincoli tra l'Italia e l'Argentina, risiedere nel nostro Paese.
Per questo motivo l'Ambasciata Argentina in Italia ha lanciato una campagna per restituire la propria identità a chi ne è stato derubato e per continuare a tenere viva la memoria. L'Ambasciata intende divulgare l'iniziativa attraverso tutti i canali a disposizione e tra questi considera importante coinvolgere anche le università italiane. L'indagine riguarda questi ormai giovani "desaparecidos", cittadini argentini o italiani nati in Argentina tra il 1975 ed il 1982.
Se sei nato tra il 1975 e il 1980 e hai dubbi sulla tua identità puoi contattare l'ambasciata Argentina in Italia, Sezione Diritti Umani:dirittiumani@ambasciatargentina.it tel. 06.48073300
I funzionari saranno in grado di offrire il supporto necessario per chiarire la propria situazione con la più assoluta confidenzialità
Locandina da stampare e diffondere
Ad agosto è pervenuta la notizia che Estela Carlotto, la Presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, dopo una ricerca lunga 36 anni ha ritrovato il nipote avuto dalla figlia Laura, desaparecida nel 1977 mentre era incinta e che è stata uccisa dai militari argentini due mesi dopo il parto. Guido, vissuto finora con il nome di Ignacio Hurban, è il 114/o nipote ritrovato dalle Abuelas e un paio di mesi fa si è sottoposto al test del Dna perché aveva dubbi sulle sue vere origini.